venerdì 7 gennaio 2011

Mini tutorial: Mukka Emma

Come accennavo in un post poco più sotto, collaboro da qualche anno alla realizzazione dei volumi di Mukka Emma, indagatrice del mistero dalle fattezze bovine e residente in Svizzera.
Ormai arrivata al settimo volume, la collana edita dalla Giunti ha guadagnato un suo posto nel mercato e viene pubblicata con successo anche all'estero.
Il team creativo, oltre a me ai colori, comprende Federico Brusco, character designer e copertinista, Riccardo Pagliarini, disegnatore, Alessio Piccini, inchiostratore dall'ultimo volume, e Anna Carli, che mi aiuta con i colori (per l'ultimo volume diciamo pure che il grosso del lavoro l'ha fatto lei).
Oltre naturalmente all'autore, Peter Coolbak.
Il link al sito: www.mukkaemma.it

Come promesso pubblico qui un mini (ma proprio mini) tutorial su come di solito procedo per colorare un'immagine per Mukka Emma.
Volendo restare sul semplice ho disegnato Emma a figura intera e illustrerò passo passo quelle che sono le procedure di base che seguo solitamente.
Ovviamente per immagini più ricche di dettagli, o più grandi, il procedimento è un po' più lungo e richiede qualche aggiunta rispetto a questo tutorial, ma la base prima di tutto.

Scansiono il disegno in bitmap a 600 dpi.


Ridimensiono l'immagine a 300 dpi e in misura utile alla destinazione cartacea, quindi un po' più grande rispetto allo spazio che dovrà occupare sulla pagina.
Passo l'immagine in quadricromia.
Seleziono il nero (bacchetta magica sul bianco e inverto selezione) e lo copio su un livello nuovo che chiamerò BN.
Pulisco da eventuali errori in inchiostrazione (in questo caso per esempio la linea dei capelli che interseca quella del corno sinistro) e da altre imperfezioni.


Metto il livello BN in modalità moltiplica.
I colori che andranno sotto non saranno così coperti da eventuali tracce di bianco rimaste "attaccate" alla line a nera durante la selezione.
Potrei pulire il nero da tracce di bianco e grigio fino a toglierle del tutto, ma rischierei di perdere la rotondità del tratto e ci metterei troppo tempo.
Aggiungo poi alcuni livelli su cui andrò a lavorare: ombre, colore, sfondo. In questo ordine sotto il livello BN.


I tempi di realizzazione concessi non permettono di andare troppo sul sofisticato quindi fondamentalmente si lavora sul livello "colore" con tinte piatte e visto lo stile di disegno si tratta per lo più di riempire le campiture selezionate, salvo le macchioline simil buchi di emmenthal sull'impermeabile.
Trattasi di un passaggio molto semplice, ma cerco di farlo con una certa precisione perchè non mi capita di rado di vedere materiale pubblicato, anche su collane di un certo livello, con campiture riempite male, in cui si nota un angolino non raggiunto dal colore, o un tratteggio non riempito.

Per il passaggio successivo mi sposto sul livello "ombre" che avrò impostato con un 20% di opacità.


Stabilita una fonte di luce aggiungo le ombre sulla figura di Mukka Emma, semplicemente usando il nero come colore sul livello "ombre".
Non faccio molta differenza di intensità tra ombre proprie e portate, sempre per una questione di poco tempo. In particolare per immagini così semplici cerco di non soffermarmi troppo su certi particolari.
Il risultato è un effetto abbastanza "cartone animato" in tempi molto brevi.

Se ho un po' di tempo faccio un passaggio con lo strumento sfoca, normale al 100%, sulle parti tondeggianti per le ombre proprie, mentre lascio quelle portate un po' più nette, giusto per ottenere un po' di sfumature e dare maggiore profondità al personaggio.


Se non c'è un disegno di sfondo (come in questo caso) creo un minimo di fondale sul livello "sfondo" con delle semplici selezioni e con delle sfumature di colore.

Aggiungo poi alcuni livelli: ombre sfondo e ombre totali.
Sul primo, sempre al 20% di opacità, porto l'ombra di Mukka Emma proiettata sullo sfondo.
Per ottenerla con i contorni e le fattezze del personaggio faccio una semplice selezione con la bacchetta magica in modalità "contigui" sul livello BN, selezionando la parte di sfondo bianco e invertendo la selezione.
Sul livello "ombre sfondo" riempio la selezione ottenuta con il secchiello e con una trasformazione libera adatto l'ombra allo sfondo come meglio credo.
Il livello "ombre totali" lo imposto con un'opacità del 30%, o 35 %.
Faccio una selezione ellittica con una sfumatura di 30 pixel, la inverto e riempio con il secchiello, sempre con il colore nero.
Con questi due livelli ho dato profondità all'ambientazione in modo rapido ed efficace.

Già così potrebbe bastare, ma nella maggior parte dei casi vengono assegnati dai grafici della Giunti degli spazi ben definiti per le immagini da mettere a corredo del testo, spesso con forme arrotondate.
Aggiungo quindi un altro livello, "bianco" che riepirò di... bianco e da cui ritaglierò la forma dello spazio riservato all'immagine, dando dei bordi sfumati.


Come spesso capita devo scendere a patti con lo spazio concesso (così come devono fare i disegnatori quando realizzano l'immagine) e in questo caso il livello "ombre totali" si perde sotto il "bianco", ma per un'immagine così piccola e con così pochi elementi va più che bene, o volendo la si può ridimensinare con una semplce trasformazione libera per far apparire più particolari.

Ovviamente le cento e più immagini di ogni volume non sono tutte così semplici e si può ricorrere spesso ad un numero maggiore possibilità, magari usando colori diversi nei livelli ombra per ottenere un effetto notte, o dei riflessi, oppure sfumare delle luci utilizzando maschere di livello, ma la base su cui muoversi è questa.

Per questo primo mini tutorial è tutto.

A presto.

A.G.

P.S. Mukka Emma ovviamente è un marchio registrato e non può essere utilizzato senza autorizzazione.

mercoledì 29 dicembre 2010

Fotografie di Giorgio Zanetti

Mentre mi organizzo per i primi tutorial e seleziono un po' di materiale da pubblicare, mi fa piacere segnalare il blog di un caro amico che si diletta con la fotografia e lo fa, a mio modestissimo parere, in modo davvero ottimo.

Tra l'altro il simpatico omino è anche lo stesso che di tanto in tanto viene a fare qualche foto al Laboratorio di Cabaret che gestisco nel Vicentino, con molta gentilezza e dietro lauto compenso in forma di vettovaglie e beveraggi.



http://www.zanettifoto.it/blog/

Buona visione ;)

martedì 16 novembre 2010

Ora al lavoro su: Mukka Emma


In questi giorni sto lavorando ai colori delle ilustrazioni interne del 7° volume di Mukka Emma, investigatrice dalle fattezze bovine le cui avventure sono pubblicate dalla Giunti Junior.

Fatta eccezione per la copertina (già preparata tempo fa per la pubblicità), che deve per forza di cose essere più accattivante e attirare l'attenzione, la colorazione di Mukka Emma non è particolarmente artificiosa, o complessa, ma trattandosi di un centinaio di disegni da colorare in poco tempo (generalmente una ventina di giorni, o poco più) si deve cercare un compromesso per rispettare le scadenze, senza perdere in qualità.

Quindi il grosso del lavoro lo farò con tinte piatte, poche sfumature (magari un po' lo sfondo per dare profondità) e un buon uso del livello che generalmente chiamo "ombre" e che è fondamentale per dare quel minimo di volume a personaggi e oggetti.

Il risultato è solitamente molto "cartone animato", salvo alcune particolari atmosfere, e il personaggio sta raccogliendo un certo successo, sia in Italia che all'estero.

In termini di confezione del prodotto la differenza principale rispetto ad altre pubblicazioni del settore sta nel numero molto alto di disegni (generalmente almeno uno a pagina) e nel tipo di carta, bella patinata e che fa risaltare bene i colori.


Appena finita questa maratona di colorazione vedrò di postare un breve e semplice tutorial.

Alla prossima.

P.S. Il disegno della copertina è di Federico Brusco.
Se i tempi sono molto stretti, o sono impegnato in altri lavori, per la colorazione mi faccio aiutare da Anna Carli.

lunedì 15 novembre 2010

Benvenuti





Benvenuti in questo mio nuovo blog, piccolo esperimento suggeritomi da alcuni amici grafici e informatici, che ha lo scopo di pubblicare di tanto in tanto alcuni miei lavori e, perchè no, qualche idea e qualche piccolo tutorial.

Si impone una "piccola" presentazione.
Sono grafico e illustratore a livello professionale dal 2003 e faccio della creatività e dell’attenzione alle esigenze dei clienti i miei punti di forza, cercando di indirizzarli verso la scelta migliore, contando sia sugli strumenti informatici della grafica, sia sul disegno, offrendo così un più ampio ventaglio di soluzioni.
Sono da sempre appassionato di arti visive popolari, come il fumetto, l’animazione e il cinema, e ho trasferito passione e gusto nel mio lavoro, prima come disegnatore e acquisendo in breve tempo dimestichezza con i software di grafica di maggiore diffusione, riuscendo spesso a coniugare l’illustrazione e le mie capacità nel disegno con la grafica, sia destinata alla stampa che al web.
L’interesse per la comunicazione nelle sue diverse forme mi porta a spaziare in altri ambiti, dalla musica al teatro, creando collaborazioni sia professionali che artistiche con musicisti e attori anche di livello nazionale, dandomi soprattutto la possibilità di confrontarmi in modi diversi con i gusti del pubblico, sia di settore che generalista.
Queste esperienze mi permettono di mettere alla prova la mia capacità di comprendere ciò che la gente chiede e capisce e come farglielo arrivare nel modo più efficace possibile, sensibilità che unita ad una creatività eclettica, ma concreta, è fondamentale per riuscire a comunicare al meglio le esigenze del cliente.
Le diverse anime del mio lavoro mi hanno dato la precisione e la regolarità della grafica pubblicitaria e la velocità unita alla qualità del disegno, sempre soggetto agli strettissimi tempi di consegna editoriali.
Credo fermamente nella collaborazione con altri grafici e illustratori, per offrire il miglior prodotto possibile al cliente. In questo senso ho intessuto negli anni una rete di contatti con altri professionisti con cui è attivo un continuo interscambio di lavori e competenze, permettendo sia a me che a loro di migliorarci in termini qualitativi.


Direi che per cominciare è più che sufficiente.
Alla prossima.

A.G.